“noi non vediamo, nessuno può vedermi”

Alla fine tutti tirano le somme, di ogni cosa mi porto qualcosa dentro al mio zaino.

Vediamo. La bellezza di essere bambini e i loro segreti. La bellezza  di non perderci troppo  sul serio, quella di poter camminare a gattoni.  Ci pensate mai, abbiamo strisciato per prima cosa. Gattonare è stato il primo modo di muoversi per noi. Abbiamo imparato a strisciare prima di tutto il resto. Forse allora avevamo ben chiaro che bisognava essere umili per poter avanzare nel mondo. Non importava molto di arrivare per primi, guardavamo tutti con rispetto ma eravamo con noi stessi che gareggiavamo per vincere. Questo modo di vivere è fugace in età adulta. Così passiamo e cerchiamo in età adulta di camminare il più possibile velocemente in perenne gara, gara per arrivare primi, gara per essere qualcosa che non siamo. Non sappiamo più guardare nessuno al di sotto dei nostri occhi. chissà il perché. Mentre ogni tanto sarebbe bello tenerlo a mente. Poi pensavo, proprio come quando da bambini non volevamo darci vedere e ci nascondevamo il viso, coprendo  gli occhi per non farci  vedere da chi ci stava intorno.

Concetti semplici, che ci rendevano invincibili, “noi non vediamo, nessuno può vedermi”.

il dramma è che poi crescendo questo rimane a mente, e nei momenti più bui delle persone che ci circondano o in alcuni casi che incrociano la nostra strada ripetiamo lo stesso trucco, anche dopo essere cresciuti. Teniamo l’essenziale a mente, per esser felici davvero basta meno di quello che sembra.

 

Deleonardis K

mandateli a Fan culo !!

Una volta un mio amico mi disse :” Strappati i capelli, sbatti la testa nel muro,urla, litiga con me ma non chiamarla.” Non me lo diceva perché il non farmi sentire l’avrebbe fatta cadere ai miei piedi, me lo diceva perché il non sentirla più mi avrebbe fatto stare meglio. Ci ho messo anni a capirlo, anni. Ho perso dignità, notti, tempo, passione e amore perché ero troppo duro, troppo cocciuto. Ogni cosa che facevo, la facevo per averla,anche quelle che sembravano poter andare a mio vantaggio. Per amore però non ci si può rincoglionire, o almeno, non del tutto. L’ho realizzato quando dopo le lacrime, dopo la paura, dopo gli attacchi di panico, sono tornato. Adesso nemmeno per la donna più bella del mondo darei tutto quello che ho. Qualcosa va tenuto da parte, sempre. E tu, meriti qualcosa,lo meriti. Non lo devi pretendere è ovvio, ma fammi il favore se qualcuna te lo nega perché è troppo presto perché non può legarsi , perché tu sei troppo per lei,perché sei troppo innamorato, perché ci sono problemi da risolvere… mandala a fan culo !

 

Deleonardis K.

Non serve dirvi che le cose vanno male, tutti quanti sanno che vanno male. Abbiamo una crisi. Molti non hanno un lavoro, e chi ce l’ha vive con la paura di perderlo. Il potere d’acquisto del dollaro è zero. Le banche stanno fallendo, i negozianti hanno il fucile nascosto sotto il banco, i teppisti scorrazzano per le strade e non c’è nessuno che sappia cosa fare e non se ne vede la fine. Sappiamo che l’aria ormai è irrespirabile e che il nostro cibo è immangiabile. Stiamo seduti a guardare la televisione mentre il nostro telecronista locale ci dice che oggi ci sono stati quindici omicidi e sessanta tre reati di violenza come se tutto questo fosse normale, sappiamo che le cose vanno male, più che male. E’la follia, è come se tutto dovunque fosse impazzito così che noi non usciamo più. Ce ne stiamo in casa e lentamente il mondo in cui viviamo diventa piccolo e diciamo soltanto : ” almeno lasciateci tranquilli nei nostri salotti per piacere! Lasciatemi il mio tostapane, la mia TV, la mia vecchia bicicletta e io non dirò mai niente ma…. ma lasciatemi tranquillo !”

BEH , io non vi lascerò tranquilli. Io voglio che vi incazziate . Non voglio che protestiate, non voglio che vi ribelliate, non voglio che scriviate al vostro senatore, perché non saprei cosa dirvi di scrivere : io non so cosa fare per combattere la crisi e l’inflazione e i russi e la violenza per le strade. Io so soltanto che prima dovete incazzarvi.

Dovete dire” Sono un essere umano, porca puttana! La mia vita ha un valore !”

Deleonardis K

la piazza dei pensieri

La bellezza di una città, popolata dalle urla dei bambini, i schiamazzi della gente, il rumore dei motori. Poi c’è una parte  che vedi e percepisci solo se osservi attentamente. Ed in quel momento li vedi, vedi piccoli sorrisi, baci inaspettati, sguardi rubati. Qualcosa di unico, per chi come me ama osservare. Mi emoziona tutto ciò, come i neonati che per la prima volta vedono la vita.

Sono seduta in Piazza del Popolo, su una panchina al lato della piazza, essa mi dà la possibilità di osservare le singole sfumature del mondo in movimento.

Scegliere un posto così movimentato per rilassarsi e scrivere non è da tutti, eppure è in queste situazioni che mi sento in pace con me stessa. Cercare di immedesimarsi nelle singole vite che vivono questo posto.

La mia attenzione viene catturata da bolle di sapone nel cielo dipinto di blu, piccoli bambini che le rincorrono e cercano di scoppiarle. Ogni bolla ha una forma, ognuno di essa esprime un qualcosa, un oggetto, un animale, un sentimento, un emozione, una reazione alla vita.

Vorrei poter fare quello che voglio, senza esser giudicata dalla gente intorno. Vorrei poter correre verso quei leoni, quelle quattro statue che contornano l’obelisco. Vorrei tuffarmi sotto quegli spruzzi, bagnarmi i capelli, ridere, e cantare la mia voglia d vivere. Vivere completamente, una piccola folle, trasmettere quel che provo e magari coinvolgere qualcuno in questo ballo un po’ matto.

Vorrei ma tutto ciò è strano, complicato da comprendere, figuriamoci a farlo.

E tutto ciò mi fa riflettere, perché in questa società, buttarsi, provare e combattere è diventato superfluo. Devi seguire la massa sennò non sei nessuno e non vai bene.

Però quei pensieri che tratteniamo un giorno ci faranno scoppiare.

Prendiamo, per esempio, in esame i Cervelli in Fuga, se ne vanno dal nostro Paese perché non vengono valorizzati, perché tutti li credono pazzi, folli, non vanno bene per una società come la nostra. Una società che ormai è popolata solo da Robot, tutti fanno e pensano le stesse cose.

Lo stesso succede ai nostri pensieri, li rinchiudiamo nella nostra mente, cerchiamo di imprimerli dentro le mura del nostro cranio.

Ma ci rendiamo conto, che così facendo, danneggeremo la nostra anima?

E nel preciso istante in cui essi fuggiranno dalla nostra gabbia, sarà la fine.

 

Deleonardis K

quando la rabbia prende possesso di me …

Dicono ‘si raccoglie ciò che si semina’, ma sono tutte stronzate.

Ho passato il tempo a salvare chiunque fosse nel bisogno mettendoci tutta me stessa, trascurandomi. Tutto ciò che ho avuto in cambio è stato che, appena quelle persone erano di nuovo felici, non ci hanno messo molto ad andarsene via da me, rimasta solo insieme alle sofferenze di coloro che ho salvato.
Dicono ‘nessuno si salva da solo’, eppure io ho sempre dovuto contare solo sulle mie forze per stare meglio.
Dicono ‘per amare, prima bisogna amare se’ stessi’, ma io ho cercato qualcuno su cui riversare tutto ciò che non provavo per me, ma nessuno lo ha voluto.


Dicono ‘chi trova un amico trova un tesoro’, ma io dico che si trova solo qualcuno pronto ad accoltellarti alle spalle.


Dicono ‘si torna sempre dove si è stati bene’, eppure, nonostante abbia salvato tutti, nessuno è mai tornato da me.

Quelle belle frasi di cui ci riempiamo sono tutte cazzate. Imparate a salvarvi da soli perché non ci sarà mai nessuno disposto a farlo per voi. Non fidatevi di nessuno perché se no vi morirete solamente. Amatevi perché nessuno merita il vostro amore quanto voi stessi. Non perdete tempo dietro alle persone perché il tempo vi appartiene, le persone no. Non fidatevi delle parole dolci e dei messaggi lunghi perché non vogliono dire nulla e servono solo ad ingannarvi.

Non abituatevi alla felicità perché dopo conoscerete la tristezza e il dolore, e senza una corazza non si può sopravvivere.

E diteli quei ‘vaffanculo’, mandate a quel paese, non avete bisogno di nessuno se non di voi stessi. Quel tempo che avete usatelo per voi perché agli altri non importerà della vostra presenza.

‘Voi valete’ e questa non è solo una stupida frase di una pubblicità.

 

Deleonardis K.