Alla fine tutti tirano le somme, di ogni cosa mi porto qualcosa dentro al mio zaino.
Vediamo. La bellezza di essere bambini e i loro segreti. La bellezza di non perderci troppo sul serio, quella di poter camminare a gattoni. Ci pensate mai, abbiamo strisciato per prima cosa. Gattonare è stato il primo modo di muoversi per noi. Abbiamo imparato a strisciare prima di tutto il resto. Forse allora avevamo ben chiaro che bisognava essere umili per poter avanzare nel mondo. Non importava molto di arrivare per primi, guardavamo tutti con rispetto ma eravamo con noi stessi che gareggiavamo per vincere. Questo modo di vivere è fugace in età adulta. Così passiamo e cerchiamo in età adulta di camminare il più possibile velocemente in perenne gara, gara per arrivare primi, gara per essere qualcosa che non siamo. Non sappiamo più guardare nessuno al di sotto dei nostri occhi. chissà il perché. Mentre ogni tanto sarebbe bello tenerlo a mente. Poi pensavo, proprio come quando da bambini non volevamo darci vedere e ci nascondevamo il viso, coprendo gli occhi per non farci vedere da chi ci stava intorno.
Concetti semplici, che ci rendevano invincibili, “noi non vediamo, nessuno può vedermi”.
il dramma è che poi crescendo questo rimane a mente, e nei momenti più bui delle persone che ci circondano o in alcuni casi che incrociano la nostra strada ripetiamo lo stesso trucco, anche dopo essere cresciuti. Teniamo l’essenziale a mente, per esser felici davvero basta meno di quello che sembra.
Deleonardis K